Il mal di schiena rientra tra i disturbi più comuni e colpisce sia uomini, che donne di qualunque età. Se in alcuni casi non provoca gravi complicanze e si risolve nell’arco di pochi giorni, in altri può rivelarsi debilitante e fastidioso, oltre che duraturo e persistente.
Generalmente, il mal di schiena interessa soprattutto la zona lombare, ovvero la parte del dorso sulla quale si concentra il maggior peso del corpo e di eventuali carichi al momento del loro sollevamento. Può manifestarsi in vari modi: può essere un fastidio sordo, un dolore lancinante alternato a momenti di remissione, oppure simile a una sensazione di bruciore.
Nella maggior parte dei casi, il mal di schiena è una conseguenza dei problemi di natura muscolare, ma possono influire anche ansia, stress e abitudini di vita scorrette quali sovrappeso, sedentarietà postura scorretta, materasso inadeguato, sollevamento pesi errato e tanti altri fattori quotidiani.
Cosa fare in caso di mal di schiena
Per poter trattare al meglio il mal di schiena, risalendo all’origine del problema e risolverlo definitivamente, è sempre opportuno confrontarsi con il proprio medico di fiducia e, se necessario, effettuare controlli specialistici a livello ortopedico.
Tendenzialmente, è possibile seguire alcuni pratici consigli da mettere in pratica durante la giornata:
- diminuire i carichi che gravano sulla schiena;
- evitare alla schiena traumi e movimenti bruschi;
- praticare sport e attività fisica con regolarità, lavorando soprattutto su tonificazione e allungamento;
- mantenersi in forma;
- migliorare il tono e l’elasticità muscolare;
- perdere i chili in eccesso;
- applicare impacchi caldi per alleviare il dolore;
- evitare sbalzi termici, colpi di freddo e correnti d’aria;
- sottoporsi a massaggi e manipolazioni decontratturanti per mano di personale esperto.
Nel caso in cui il mal di schiena derivi dal colpo della strega, è bene assumere una posizione antalgica (cioè la stessa durante la quale è avvenuto il trauma) in modo da attenuare il dolore. Inoltre, è consigliato riposo assoluto tra le 12 e le 48 ore.
Mal di schiena e alimentazione
Anche i cibi ingeriti possono aiutare nel contrastare il mal di schiena, soprattutto se contengono elementi utili ad alleviare il dolore. I più indicati sono:
- alimenti ricchi di calcio e fosforo, che influiscono positivamente sulla salute del rachide;
- frutta e verdura ricche di magnesio, che prevengono il mal di schiena causato dall’artrosi;
- brodi, bolliti e trippe, ricchi di collagene, in grado di contrastare il dolore dipendente da artrosi;
- soia, ad alto contenuto di fitoestrogeni, un rimedio naturale per le donne in menopausa che soffrono di mal di schiena;
- pesce, crostacei, tofu, mandorle, noci, olio di semi di lino e tutti gli alimenti ricchi di omega3 e omega6, indicati per il mal di schiena derivante da spondilite anchilosante.
L’alimentazione, insieme a un corretto stile di vita e a eventuali trattamenti medici si rivelerà sicuramente utile per ripristinare lo stato di salute iniziale.
Rimedi naturali per il mal di schiena
Non solo i cibi, ma anche diversi ingredienti naturali possono aiutare a combattere il mal di schiena e, soprattutto, attenuare i fastidi. In molti preferiscono optare per l’applicazione di creme, pomate o impacchi omeopatici, quindi si possono valutare:
- peperoncino, dalle proprietà analgesiche, antibatteriche e rubefacenti;
- canfora, rubefacente;
- arnica, dall’azione antinfiammatoria, antireumatica, revulsiva e analgesica.
Se il mal di schiena è accentuato da stress e tensione muscolare, possono essere utili tisane rilassanti e ansiolitiche a base di:
- camomilla, ansiolitica e sedativa;
- valeriana, ipnotica, anticonvulsiva, sedativa;
- escolzia, sedativa, ipno-inducente, analgesica, rilassante, antinevralgica e spasmolitica;
- tiglio, rilassante e ansiolitico;
- zinco, perfetto contro lo stress.
Mal di schiena e trattamenti medici
In presenza di un mal di schiena persistente e duraturo, il medico può consigliare di effettuare eventuali accertamenti specialistici, ai quali potrebbero seguire veri e propri trattamenti terapeutici mirati a risolvere il problema all’origine. Tra questi rientrano:
- agopuntura;
- massofisioterapia;
- osteopatia;
- chiropratica;
- laserterapia;
- elettroterapia;
- crioterapia;
- ossigeno-ozono terapia.
Nel peggiore dei casi (ad esempio, in presenza di un’ernia al disco) sarà opportuno effettuare un intervento chirurgico.