La psoriasi è una malattia della pelle la cui causa scatenante è, ancora oggi, sconosciuta. Si manifesta principalmente con la formazione di placche di cute arrossata o di colore argento, in rilievo e spesso pruriginose in alcune parti del corpo come:
- gomiti
- cuoio capelluto
- ginocchia
Per fortuna, la psoriasi non è una patologia né infettiva, né contagiosa e può essere controllata, monitorata e alleviata attraverso diversi rimedi.
Le cause della psoriasi
Circa il 2,2% della popolazione mondiale soffre di psoriasi che, negli Stati Uniti, si rivela la malattia autoimmune più diffusa. Difficile trovare un’unica causa della sua comparsa; si tende a pensare che derivi da un mancato equilibrio del sistema immunitario, soprattutto per via dei linfociti T e dei neutrofili che, per errore, attaccano i tessuti sani della pelle attraverso una reazione, appunto, autoimmune che comporta:
- arrossamento cutaneo;
- vasodilatazione;
- proliferazione delle cellule epiteliali.
Tutti questi fattori, insieme, formano la tipica placca psoriasica attivando un circolo vizioso che solo un trattamento medico può gestire e tenere sotto controllo.
Partendo dal presupposto che non esiste un’unica causa scatenante di questa patologia, sono stati comunque rilevati alcuni fattori di innesco che è possibile tenere in considerazione:
- faringite streptococcica;
- ferite, tagli, ustioni da sole, punture d’insetto;
- stress;
- cambiamenti ormonali;
- consumo di alcol e fumo;
- deficit nutrizionali;
- malattie che coinvolgono il sistema immunitario (come l’HIV);
- assunzione di alcuni farmaci (soprattutto litio e farmaci antipertensivi e antinfiammatori).
Inoltre, anche la familiarità gioca (a quanto pare) un ruolo molto importante, tanto da far pensare che alla base possa esserci una certa componente genetica. In poche parole, chi ne soffre potrebbe “trasmetterla” ai propri figli, ma non esiste alcuno studio scientifico che lo accerti, né che indichi come avvenga l’eventuale trasmissione.
Psoriasi e sintomi
La malattia può manifestarsi improvvisamente o gradualmente e, soprattutto, con sintomi diversi tra un paziente e l’altro. I più diffusi sono:
- papule o placche eritematose coperte da squame argentee;
- esfoliazione o eruzioni cutanee;
- pelle disidrata, secca, a volte sanguinante;
- punteggiature rossastre;
- prurito e/o bruciore;
- unghie ispessite, onicolisi.
Il suo decorso è altalenante, spesso imprevedibile, con momenti acuti alternati a momenti di totale assenza. I sintomi possono aggravarsi in caso di assunzione di estrogeni, squilibri ormonali o durante la pubertà, mentre l’esposizione al sole si rivela sempre benefico.
Psoriasi: diagnosi e cura
Diagnosticare tempestivamente la psoriasi è possibile, ma questo non vuol dire che si possa poi risolvere definitivamente. Una buona diagnosi permette di poter intervenire il prima possibile in modo da iniziare fin da subito un trattamento medico mirato, che possa alleviare i fastidi e gli inestetismi.
Le principali tecniche per diagnosticarla sono:
- anamnesi ed esame obiettivo di cute, unghie e cuoio capelluto;
- ricerca del segno di Auspitz, cioè le emorragie puntiformi che si vengono a formare quando si asporta una placca psoriasica;
- esami del sangue;
- biopsie cutanee, non sempre necessarie.
Successivamente è possibile iniziare una terapia specifica, che può seguire 3 diversi approcci:
- terapia locale: vengono applicati unguenti e creme direttamente sulle zone interessate. Solitamente si tratta di prodotti a base di corticosteroidi, analoghi della vitamina D, retinoidi topici, immunomodulatori, acido salicilico, catrame di carbone ed emollienti;
- farmaci: possono essere somministrati per via orale o endovenosa e sono a base di retinoidi, metotrexate, ciclosporina e altri immunomodulatori che agiscono sul sistema immunitario;
- fototerapia con raggi ultravioletti: possono essere naturali (attraverso l’esposizione al sole) o sintetici (con i raggi UVA o UVB). A volte si può optare per la terapia PUVA, che prevede la somministrazione dello psoralene, cioè un farmaco sensibilizzante e, successivamente, l’esposizione ai raggi UVA.
Come prevenire la psoriasi
Che non si possa guarire dalla psoriasi è appurato, ma è anche possibile fare attenzione ad alcune abitudini quotidiane per ridurre l’impatto della malattia nella sulla qualità della vita:
- mantenere la pelle sempre ben idratata attraverso bagni caldi, emollienti e un’alimentazione corretta ed equilibrata;
- moderata esposizione al sole;
- evitare infezioni o stati di immunodepressione;
- limitare il consumo di tabacco e alcol.