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Tendinite: cause, sintomi e rimedi

Con il termine “tendinite” si intende l’infiammazione di uno o più tendini presenti nel corpo umano, solitamente causata dalla ripetizione cronica di piccole sollecitazioni che, alla lunga, alterano la normale struttura delle fibrille.

Quando, infatti, un tendine viene sollecitato oltre la sua sopportazione fisiologica, le fibrille che lo compongono possono essere più o meno lesionate; le lacerazioni riportate, in genere, si riparano da sole ma le nuove cellule andranno a formare un tessuto disorganizzato e meno resistente rispetto all’originale.

In questo caso si parla, più nello specifico, di degenerazione tendinea che se associata a una risposta infiammatoria sfocia in tendinite, in caso contrario sfocia in tendinosi. I tendini più colpiti sono generalmente quelli di ginocchia, gomiti e spalle.

Le cause della tendinite

Nella maggior parte dei casi, la tendinite è causata da una ripetizione continua di microtraumi. I tendini sani difficilmente subiscono una rottura da sovraccarico, mentre quelli più fragili e deboli, se sottoposti a sollecitazioni estenuanti, diventano sempre meno resistenti e più suscettibili alle lesioni.

Una tendinopatia può manifestarsi in seguito a:

  • sovraccarico funzionale e/o sovrallenamento;
  • abbigliamento e calzature inadeguati;
  • corsa su terreni sconnessi o difficili da percorrere;
  • squilibrio tra forza muscolare e resistenza tendinea;
  • iniezioni locali di corticosteroidi;
  • scarso riscaldamento generale e specifico;
  • ripresa eccessivamente precoce degli allenamenti dopo un infortunio;
    postura scorretta.
cause tendinite

Ancora più frequente è la tendinite causata da uno sforzo fisico inusuale, al quale non si è normalmente abituati. Di contro, a volte può derivare da patologie sistemiche quali:

  • gotta;
  • artrite reumatoide;
  • insufficienza renale;
  • ipercolesterolemia.

Inoltre, le tendinopatie sono favorite anche da un ridotto flusso di sangue nei tendini, dall’invecchiamento e dalle variazioni ormonali.

I sintomi della tendinite

La tendinopatia si manifesta principalmente con un dolore localizzato nella parte del corpo dove si trova il tendine lesionato. Il dolore può accentuarsi durante la palpazione dell’area interessata e, a volte, i muscoli perdono la loro forza consueta.

In presenza, invece, di una parziale o completa rottura del tendine si può riscontrare un dolore acuto e improvviso, che in genere insorge in occasione di un movimento impegnativo ed è accompagnato da gonfiore ed ecchimosi.

Come diagnosticare la tendinite

Per capire se si tratta di tendinite o meno è consigliato effettuare una risonanza magnetica insieme a un esame clinico approfondito e a un’anamnesi accurata, in modo da diagnosticare correttamente le cause del dolore. Possono aiutare anche gli ultrasuoni che, nonostante siano meno precisi della risonanza magnetica, si rivelano meno costosi e molto utili nel monitorare il processo di guarigione.

I migliori rimedi per la tendinite

Una volta accertata la presenza di una tendinite, il medico potrà consigliare diversi rimedi da adottare sia per alleviare il dolore, sia per rendere più semplice il ritorno a un ottimo stato di salute:

  • riposo: soprattutto quando la tendinite è nella sua fase più acuta è necessario non sovraccaricare la zona lesionata;
  • impacchi di ghiaccio: molto utili per diminuire il dolore e sgonfiare la zona;
  • farmaci: antidolorifici, antinfiammatori e/o analgesici.

Dopo un più o meno breve periodo di riposo, sarà sicuramente necessario un percorso di riabilitazione, soprattutto in presenza di atleti e sportivi.

rimedi tendinite

Inizialmente andranno bene degli esercizi isometrici, successivamente servirà aggiungere esercizi eccentrici associati a stretching.

Al contempo, è possibile associare al programma riabilitativo anche tecniche fisioterapiche, come TENS e ultrasuoni, massaggi e sedute di agopuntura.

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